Biometano e circolarità in agricoltura
Fonte rinnovabile programmabile, il biometano è a tutti gli effetti una risorsa circolare. Si tratta di un gas derivato del biogas che, dopo un processo di purificazione definito upgrading, può essere equiparato al gas metano e immesso nella rete del gas naturale. Perché circolare? Perché una volta completata la digestione anaerobica delle risorse immesse nell’impianto – come scarti di lavorazione, deiezioni animali, sottoprodotti di origine agricola o agroindustriale – si ottiene un ammendante naturale in grado di rigenerare i terreni accrescendo le proprietà organiche e di ritenzione idrica del suolo. Il sottoprodotto del biometano è a tutti gli effetti un fertilizzante naturale ricco di nutrienti che, dopo aver subito un processo produttivo dedicato, ritorna alla terra per darle valore. Un sistema circolare nel quale crediamo.
Enerfarm punta sul biometano
La nostra mission è “Reinventing Agriculture” ed è proprio dalla volontà di reinventare l’agricoltura, in chiave sostenibile, che abbiamo scelto di puntare sul biometano. Da qualche tempo, stiamo attuando un processo di riconversione di una parte dei nostri impianti a biogas a favore della produzione di biometano. Promuovere la transizione energetica attraverso scelte imprenditoriali sostenibili, come gli investimenti sui gas verdi, è parte del nostro DNA. Grazie alla valorizzazione di sottoprodotti destinati allo scarto possiamo alimentare un processo in grado di generare nuova energia e nuova ricchezza per il suolo. Scopri di più sul nostro modo di fare energia!
Non tutto il biometano è uguale
Attraverso il biometano vogliamo dare valore a quello che comunemente verrebbe definito uno scarto, per creare nuova vita. Ma non tutti gli scarti sono uguali e, per produrre un fertilizzante naturale di grande qualità, noi di Enerfarm abbiamo scelto di selezionare le risorse immesse nei nostri impianti. Per la produzione del biometano vogliamo impiegare solo fonti rinnovabili come gli effluenti zootecnici, i sottoprodotti agroindustriali, e la biomassa vegetale. La produzione di biometano non entra in conflitto con la produzione di cibo e, incentivando l’impiego di particolari colture intercalari come colza, soia e girasole, favorisce il mantenimento degli equilibri agrocolturali del sistema esistente potenziando la resa dei terreni.