Il Pianeta ci sta ponendo di fronte a una sfida:
riportare il suolo al suo stato di salute originale.
Siamo pronti ad accoglierla?
Procrastinare non è più un’opzione.
Fotografia del suolo nel mondo
Il suolo è il più grande bacino terrestre di carbonio al mondo. Circa il 95% dei prodotti alimentari proviene dal suolo. Tuttavia dati SWSR dimostrano che circa il 33% dei suoli mondiali sono moderatamente o fortemente degradati. Spesso a causa di pratiche di gestione non sostenibile. Si stima una perdita annuale di 75 miliardi di tonnellate di suolo coltivabile, che costa circa 400 miliardi di dollari l’anno. Alla luce di questi dati serve un nuovo modello agricolo che punti alla rigenerazione.
Fonte: FAO
Valorizzare la risorsa suolo
L’umanità si trova a dover affrontare sfide decisive nel campo dell’agricoltura: cambiamenti climatici, incremento demografico, urbanizzazione. Tra questi cresce la necessità di ripristinare i suoli degradati, un’operazione che porterebbe notevoli vantaggi globali: miglioramento della produttività, immagazzinamento e fornitura di acqua pulita, conservazione della biodiversità, sequestro di carbonio con aumento della resilienza in un contesto di profondi cambiamenti climatici. Ma per fare tutto questo sono necessarie delle pratiche di gestione sostenibile del suolo.
Come proteggerlo
Per evitare l’erosione, principale fonte di degrado del suolo, è opportuno mantenere una copertura di vegetale o di residui colturali a protezione della superficie terrestre. Inoltre si consigliano misure quali: la pacciamatura, l’aratura minima o assente, un ridotto uso di erbicidi, l’utilizzo di colture di copertura, un approccio agroecologico. In questo contesto ottimizzare il contenuto di sostanza organica nel suolo è un aspetto essenziale. Come farlo? Attraverso ammendanti naturali certificati, l’utilizzo di foraggi da pascolo piuttosto che da raccolta, la pratica dell’agricoltura biologica, la gestione integrata della fertilità del suolo e dei parassiti.
Conservare la fertilità naturale del suolo
La fertilità naturale del suolo e dei cicli degli elementi nutritivi può essere migliorata e mantenuta attraverso la valorizzazione della sostanza organica del terreno. Con Re-Organic di Enerfarm puoi incrementare le proprietà organiche del suolo in modo naturale e duraturo, grazie a un fertilizzante compostato misto certificato e adatto a chi fa agricoltura biologica. Unitamente all’impiego di Re-Organic puoi associare pratiche di conservazione come l’utilizzo della rotazione di colture con leguminose e il sovescio di colture di copertura. Tutto questo abbinato a una riduzione dell’aratura e dell’impiego di erbicidi.
Insieme per un suolo fertile
Attualmente, l’importanza di avere un suolo in salute è ancora troppo sottovalutata. Se aria e acqua sono attori centrali nel dibattito globale sull’inquinamento, il suolo mantiene una posizione marginale e molta strada deve ancora essere percorsa. Se da un lato per tutelare la fertilità dei suoli servono politiche lungimiranti, dall’altro ciascuno di noi – dalle grandi aziende agricole alle realtà famigliari – può fare la sua parte. Un suolo sano e rispondente a specifiche caratteristiche può rappresentare un vantaggio economico e costituire un plus sotto il profilo commerciale. Se ci pensiamo bene, suolo e qualità del prodotto che mettiamo in commercio sono direttamente collegati.
La Ue ha inserito il suolo tra le 5 mission incluse nel programma Horizon Europe.